mercoledì 6 giugno 2012

Tom Pokel in visita ad Alleghe

E’ arrivato domenica in auto da Feldkirch il nuovo allenatore delle Civette Tom Pokel per una prima visita ad Alleghe. Solo tre ma intensi giorni per conoscere giocatori e dirigenti con i quali lavorerà la prossima stagione. Qual’è la prima impressione di Alleghe Tom? “Ottima, conoscevo già lo stadio dove sono venuto diverse volte ma ora ho avuto la possibilità di apprezzare anche  i bellissimi panorami e il paese di Alleghe. Io poi vengo da Green Bay, Wisconsin, uno stato dove la natura è ovunque e io amo la natura, non sono un tipo da grandi città quindi so già che mi troverò bene. E poi mi piace pescare e qui ho visto un bellissimo lago!”. Hai incontrato tutti i giocatori, cosa vi siete detti? “Ho fatto brevi incontri personali con i giocatori locali e devo dire che sono molto soddisfatto, ho trovato tanto entusiasmo, professionalità e voglia di vincere. Mi piace molto questo gruppo!”. Quest’anno cambieranno le regole, cosa ne pensi? “Con 6 transfer sarà ancora più importante l’apporto del gruppo di giocatori locali e qui ad Alleghe il cuore della squadra è solido e di esperienza, è veramente un ottimo punto di partenza per costruire il team. Sono anche  molto contento del gruppo dei giovani che è cresciuto tantissimo la scorsa stagione, sarà una priorità sfruttare queste grandi qualità che l’Alleghe Hockey ha”. Hai fatto molto bene le scorse tre stagioni a Pontebba e noi ne sappiamo qualcosa vista la serie ai quarti di finali dello scorso marzo! “Grazie, a dirti la verità ero un pò preoccupato di cosa pensassero i tifosi alleghesi di me vista la serie infuocata tra le 2 squadre!”. Non devi certo preoccuparti, il tuo ingaggio è stato accolto con entusiasmo da tutti, il tuo ottimo lavoro col Pontebba non è passato di certo inosservato, i tifosi non vedono l’ora di vederti all’opera!”.

Anch’io non vedo l’ora di cominciare a lavorare con il nuovo staff, ho già avuto modo di parlare a lungo col Presidente Rossi e il General Manager McKenna. Entrambi sono grandi persone e Steve ha fatto un grande lavoro la scorsa stagione ad Alleghe. State sondando il mercato per i nuovi acquisti? Certo, ma ancora non è stato deciso nulla. Quando tornerai? “In luglio per verificare l’andamento del programma di preparazione atletica che ho concordato con i giocatori e  per controllare che i giovani stiano seguendo la strada giusta e poi verso la metà di agosto per le amichevoli estive. Da lì rimarrò stabilmente. In settembre faremo dei test fisici per accertarci che tutti i giocatori si presentino in forma per l’inizio del campionato”. Sento che ci tieni molto ai giovani, a proposito cosa pensi di Kopitar, il giovane sloveno che probabilmente domani notte vincerà la Stanley Cup con i Los Angeles Kings e forse sarà l’MVP dei playoff? “Si, lo sviluppo dei giovani è fondamentale per me. Kopitar è il risultato di un ottimo lavoro svolto in Slovenia. Là ci sono solo 3 grandi società, è un piccolo paese ma la professionalità è alta. Ho allenato diversi giocatori sloveni, anche a Pontebba e devo dire che sono ragazzi dediti al lavoro e che conoscono il sacrificio, l’impegno. Possiamo solo imparare da loro”. E parlando di te..hai figli? Giocano ad hockey? “Si, uno di 6 e uno di 9 anni e giocano entrambi ad hockey, viviamo a Feldkirch in Austria con mia moglie che è tedesca e sono felice di vivere in europa e soprattutto che i miei figli crescano nel vecchio continente dove possono apprendere tante cose da diverse culture e lingue. Come ho fatto io! Amano anche sciare e quando verranno a trovarmi ad Alleghe so che si potranno divertire sulle bellissime piste dello Ski Civetta”. Infatti so che sei in Europa da ben 17 anni! ” Eh si, ormai è tanto che sto qui, ho allenato in Germania, Austria ed Italia e ho imparato molto in questi anni, in tutti i sensi”. Pokel è un nome tedesco? “Si, i miei bis bis nonni sono partiti nel 1842 da Treviri in Germania e sono arrivati fino a Green Bay in Wisconsin”.

E il Tom Pokel giocatore di hockey? “Sai, io non sono mai stato una stella come giocatore, ero un buon difensore nelle leghe universitarie dove ho giocato tra New York e Boston ma poi purtroppo mi sono rotto i crociati del ginocchio e la mia carriera si è fermata. Nel 1991 ho avuto la grande opportunità di entrare nel organizzazione dei Buffalo Sabres che mi hanno offerto un lavoro a tempo pieno per lo sviluppo delle giovanili. Ho avuto solo una notte per decidere se continuare a giocare con il rischio di vedere finita presto la mia carriera oppure diventare allenatore. Io amo tanto questo sport e ho deciso di continuare la mia carriera dall’altra parte della panchina. E sono felice di averlo fatto”.

E noi Tom siamo felici che da settembre sarai sulla nostra panchina! Buone ferie con la tua famiglia e ci vediamo presto! E forza Green Bay Packers!