domenica 26 settembre 2010

UN ALLEGHE TRAVOLTO DA UN ASIAGO FORTE

... articolo fotografico L'ALLEGHE TRAVOLTO DA UN ASIAGO FORTE nella sezione SPORT della testata giornalistica fotografica TIELLEPHOTO PRESS all'indirizzo www.tiellephoto.it !

14 commenti:

  1. Domenica 26 Settembre 2010,
    Ho visto Lino De Toni sulla prima e la seconda pagina del Gazzettino, mercoledì scorso. Vivendo da più di quarant’anni con uno che ha bazzicato tanto nella carta stampata, so cosa vuol dire per un cronista vedere la sua firma in prima e seconda pagina. E so cosa vuol dire per la persona, diciamo «comune» (non impegnata in ruoli pubblici): averne o un gran Bene o un gran Male.
    Poi ho letto e mi sono sentita di scrivere questa lettera aperta a Lino. A distanza di trent’anni ho ancora negli occhi l’immagine del piccolo Lino, di poco più di nove anni, steso sul lettino del mio ambulatorio, che non fa un lamento mentre io sto cucendo, senza anestesia (la carbocaina allora era solo a uso ospedaliero) la sua mano lacerata dal pattino in uno dei primi contrasti di hockey. L’ostetrica che mi passava filo e forbici sbiancava sempre più in viso. Quanti punti ti ho dato da allora? Quanti ematomi ti ho curato, quanti antidolorifici perché tu volevi essere sul ghiaccio comunque, anche col piede rotto e il pattino imbottito di cuscinetti riempiti d’acqua per sentire un po’ meno il cuoio stringere sul’osso fratturato. Una sfida continua fra te e il Dolore, e che nessuno sapesse: né i tuoi compagni, né la Società, né i tifosi! Quante volte eri lì sul ghiaccio, cercando la concentrazione al massimo, anche se il cuore era gonfio di tanti Altri pensieri.
    Potrà succedere, caro Lino, che le due vallate abbiano motivo di ridere per i tuoi insuccessi, ma sappi che io e Tutta la mia famiglia saremo col nostro cuore sempre vicini a te, alla tua piccola Emma e alla tua grande Roberta.
    Alida Paiola - la tua Paiola

    Alleghe





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  2. Lino ha dato TANTO e merita da noi TANTO.

    Sinceramente in bocca al lupo Capitano.

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  3. Due commenti, quelli della dott. Paiola e di Axel, che condivido ed apprezzo. Ho avuto la fortuna (o sfortuna se penso quanti anni sono passati...) di aver visto debuttare Lino De Toni in serie A con l'Alleghe. Mi ricordo che ero lì, sui gradoni del "De Toni", quando segnò il primo gol in serie A. Dopo una vita spesa in biancorosso ha scelto di chiudere la sua carriera sportiva con un'altra squadra. Una scelta difficile (per lui e per noi), ma una scelta che va rispettata, così come va rispettato l'uomo e l'atleta Lino De Toni. Gli articoli di stampa cui fa riferimento la dott. Paiola mi sembra che facciano trasparire poco rispetto verso il Lino giocatore e il Lino uomo. E non è giusto. Certo sarebbe piaciuto anche a me che Lino fosse rimasto, oppure che avesse spiegato ai suoi sostenitori i motivi della sua scelta, ma evidentemente per la prima soluzione non c'è stato spazio e per la seconda beh, penso che Lino non ne abbia avuto il tempo. Chiudo dicendo che mi sarebbe piaciuto anche vedere un altro approccio dei giornalisti a questa vicenda che sembra, da quanto ho letto, imputabile solo alle bizze di Lino e al pugno di ferro di McKenna. Perchè nessuno ci racconta i veri motivi della rottura o se la società ha davvero fatto qualcosa di serio (non parole o promesse) per evitare il divorzio di Lino e la partenza di Nicola? Forse perchè è più facile "sparare" sul pianista piuttosto che "inimicarsi" la dirigenza?

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  4. Che parli la società e spieghi a noi tifosi il motivo della rottura. Ci sembra giusto sapere perchè il nostro capitano è andato via. Aspettiamo una risposta.

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  5. Si, a posto. Aspettiamo e speriamo...

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  6. ma che vi frega voi se lino ha fatto questa scelta,nella vita non c'è posto per i rimpianti,anche per che nello sport e più specificamente nel'hockey a 38 anni si è oramai alla frutta quindi niente rimpianti.

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  7. Non è questione di rimpianti, frutta o dessert... piuttosto di rispetto (anche verso i tifosi) e serietà, poi tu sei libero di pensarla come vuoi. Io dico che quando una piccola società come l'Alleghe perde alcune delle proprie bandiere non è un fatto positivo. e con questo non voglio sostenere che gli errori, se ce ne sono stati, li abbia commessi solo la società.

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  8. Finalmente ho trovato l'angolino dove si possono esprimere pareri sulla vicenda Lino De Toni.
    Lino bandiera e capitano dell'Alleghe e Lino bandiera dell'hockey nazionale in tanti mondiali e alle olimpiadi.
    Lino che ha giocato,sudato e sofferto,Lino estroso e ottimo giocatore,uno dei pochi talenti,ha deciso di continuare a giocare almeno per un altro campionato,non lo farà con la maglia dell'Alleghe ma con altri colori.
    Gli appassionati di hockey sono contenti sicuramente di poterlo vedere ancora pattinare leggero (nonostante tutto )e inventare gioco,i tifosi di hockey avranno il rammarico di vederlo con una maglia diversa ma sapranno apprezzare il giocatore e l'uomo,i tifosi "tipo calcio"
    sono pregati di astenersi da fischi e offese e in ogni caso saranno una minoranza talmente minoranza che saranno sicuramente coperti dagli applausi di tutti gli altri,il mio di applauso non mancherà!
    Nel dettaglio tecnico non voglio entrare perchè non esiste al mondo allenatore masochista che scientemente si priva di un "plus" MC KENNA
    è un buon allenatore e avrà deciso per quello che per lui è il bene della squadra,nessuno si è interrogato su quanto sarà difficile per Lino
    entrare nello spogliatoio degli ospiti al De Toni? quanto difficile giocare da avversario?
    sarebbe stato più facile abbandonare...ma la Passione per questo bellissimo sport ha prevalso
    e noi tutti dobbiamo solo dire GRAZIE LINO e (se puoi) tieni duro

    Angelo Ramazzina

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  9. Quoto in toto Angelo Ramazzina

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  10. Concordo anch'io con Angelo Ramazzina,onore a Lino De Toni...Grazie x quello che hai fatto x l'Alleghe e x la nazionale;)IGOR T.

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  11. concordo con angelo ramazzina ,x l'alleghe lino è lino e sarà sempre lino,grande giocatare,grande proffessionista ma soprattutto un grade amico.lino fai quello che devi fare.

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  12. vorrei rispondere al 'amico di cui sopra,anzitutto non ho mancato di rispetto verso nessuno, ne verso lino men che meno verso i tifosi,intendevo solo dire che se il capitano de toni ha fatto questa scelta noi appassionati di hockey tifosi delle civette non dobbiamo fasciarci la testa,a me personalmente dispiace di più che se ne sia andato il volpino,poi se tu pensi che con le bandiere di 38 anni si possano ottenere risultati libero di farlo.

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  13. Anonimo delle 19:31 qui sopra, nessuno si deve fasciare la testa e non ho detto che con le bandiere di 38 anni si possono ottenere risultati. Però le bandiere (anche Nicola, non solo Lino) bisognerebbe valorizzarle e fare in modo di non perderle, anzi bisognerebbe fare in modo che la loro esperienza e il loro valore vengano messi al servizio del club per aiutarlo a migliorare e crescere. Per me dire che la bandiera Lino De Toni, avendo ormai 38 anni, è ormai alla frutta è, se non una mancanza di rispetto (verso la bandiera e quindi verso l'Alleghe e i suoi tifosi), per lo meno un modo inelegante di esprimere un legittimo concetto. evidentemente la pensiamo in maniera diversa, ma non è un problema.

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  14. Da osservatore esterno dico che l'Alleghe ha perso molto senza Lino De Toni e Fontanive, e che la società non ha trovato degni sostituti italiani sul mercato, quindi non si possono chiedere grandi cose al povero Mc Kenna, quando ad Alleghe si è perso tempo con Kelly, e con Ivany che con una gran squadra non ha vinto niente. Io credo in Mc Kenna, ma ha bisogno del supporto della società, è evidente che gli manca un giocatore in grado di fare l'ala e anche all' occorrenza di tornare in difesa. Mi viene in mente un ex come jamieson o come Wiklander.

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